La mia esperienza al campo ACR

di Gabriele Bosco

La mia esperienza al campo è durata dal 24 al 28 luglio, non molti giorni all’apparenza ma quelli che bastano per “squartarsi” dalle risate. Già nel mesetto prima ero molto emozionato e ansioso per l’esperienza che mi aspettava, e alla fine è andato tutto benissimo. Il gran giorno mi sono svegliato molto presto dall’emozione, mi sono preparato, ho fatto colazione a lampo, ho messo le ultime cose in valigia e finalmente ero pronto per partire. Arrivato a Pavia ho iniziato a vedere gli altri ragazzi e mi sono sembrati sin dall’inizio molto simpatici. Ultimo saluto ai genitori e siamo partiti! Durante il viaggio in autobus ho conosciuto subito Lollo, Giacomino, Mattia e tanti altri ragazzi simpaticissimi, e tra una battuta e l’altra siamo arrivati. Abbiamo iniziato subito a conoscerci con l’aiuto di alcuni giochi come: il pistolero, ninja e schiaccia sette. Dopo aver mangiato e sistemato la camera, abbiamo iniziato le attività di riflessione divisi in piccoli gruppi composti più o meno da 10 ragazzi. In queste attività era molto interessante sentire il parere degli altri ragazzi su vari argomenti, e insieme, cercare di arrivare a una conclusione più o meno comune a tutti. Abbiamo parlato di vari argomenti come: il bullismo, l’amicizia, l’amore, e i social sentendo i pareri di tutti. Verso sera si iniziavano invece le attività di gioco; gli animatori avevano organizzato tutta una storia, ambientata nell’antico Egitto, che si sarebbe andata poi a sviluppare in questi quattro giorni. Seguendo la storia si scoprivano sempre nuovi personaggi come: lo scriba, l’architetto e la scienziata e grazie a loro e agli altri personaggi si scoprivano sempre cose nuove per andare avanti con la storia. Dopo le attività ognuno andava un po' in camera ci si lavava e poi si riscendeva in cortile a giocare a palla. Scesi tutti, si andava a fare la preghiera in cripta e infine si andava a cenare. Dopo cena ognuno aveva a disposizione venti minuti di tempo per telefonare ai propri genitori e ridati i telefoni rincominciavano le attività. Si andava sempre più avanti con la storia dell’Egitto facendo giochi nel salone, o cacce al tesoro. Un giorno abbiamo poi fatto una passeggiata passando in paese fino ad arrivare ad una piazza molto carina con una chiesa. C’è stata anche la serata film in cui abbiamo visto un film della Disney. E poi, la bellissima serata al buio. Mentre eravamo lì non ci sono state delle bellissime giornate di sole e in questa serata è addirittura saltata la luce, ma gli animatori sono comunque riusciti a creare un bellissimo gioco al buio chiamato “mostri” e quindi divisi nelle tre squadre: Green Cap, Farasfingioni e Teletubbies, e armati di torce abbiamo iniziato un mix di cacce al tesoro, indovinelli, giochi di precisione e giochi sull’intelligenza. Un'altra cosa divertente era quando la sera finite le attività e fatta l’ultima preghiera ti ritrovavi in camera con i tuoi amici delle altre stanze e quando stava per arrivare un animatore, c’era chi si nascondeva negli armadi, chi sotto i letti, qualcuno in bagno e qualche fortunato riusciva a scappare in tempo in camera sua (ops svelato un segreto). La mattina, dopo i vari strani risvegli (come essere portati mentre si dorme in un’altra stanza, o più comunemente svegliati con la musica a palla, e gli animatori che ballano) si andava a fare colazione e si rincominciava un’altra giornata di divertimento. L’esperienza mi è piaciuta molto, mi sono divertito un sacco, ho conosciuto nuovi amici e consiglio questa esperienza a qualsiasi ragazzino/a che si voglia divertire e che voglia conoscere nuove persone.
Grazie agli animatori e agli organizzatori per quest’esperienza fantastica.

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