Prendiamo il largo: via ai campi estivi dell’Azione Cattolica di Pavia

Due anni caratterizzati da cambiamenti repentini e imprevisti che hanno profondamente modificato il nostro modo di relazionarci, di vivere i legami amicali e anche associativi. Ecco perché l’Azione Cattolica prende il largo: perché è necessario stare in questo nuovo tempo, acquisire nuovi linguaggi, mettersi alla prova. Occorre, dunque, capire tali cambiamenti e “stare” in questa crisi, possibilmente agendo da protagonisti del cambiamento e non subendolo.  

Anche l’Azione Cattolica di Pavia prende il largo, partendo con la sua stagione di campi estivi che inizierà sabato 23 luglio con il campo ACR e si concluderà a settembre con il campo del Movimento Studenti.

L’estate per l’AC non è tempo di riposo, ma di lavoro intenso per accogliere tutti e organizzare ogni momento con attenzione e cura. E’ il tempo dei campi estivi che per molti ragazzi, giovani e adulti sono un ricordo prezioso da custodire e che per tanti ritornano ad essere un momento atteso e desiderato.

I nostri Educatori hanno dedicato (e stanno dedicando) tempo ed energie per pensare attività, giochi e riflessioni, pensando ad ogni ragazzo a loro affidato. Hanno lavorato con impegno ritagliando tempo prezioso fra maturità, esami universitari, lavoro e servizio presso i GREST parrocchiali. 

E poi ci sono gli adulti che si metteranno al servizio per sfamare, pulire, accudire e che stanno lavorando al Campo Adulti e Famiglie di agosto che ancora coinvolgerà gli Educatori per accudire i più piccoli.

Quanto bene in queste settimane di campi, quanto tempo donato, quante relazioni belle, quanta amicizia, silenzio, preghiera, formazione….

Lavorare ai Campi in AC è anche una bella occasione di intergenerazionalità e sinodalità: nessuno decide autonomamente, ma c’è un fitto lavoro di collaborazione fra giovani e adulti per organizzare tutto al meglio; ci sono scambi di opinioni e discussioni perché tutto sia il più possibile sicuro e accogliente; c’è poi l’accompagnamento nella preparazione e nel discernimento dei nostri Assistenti, la presenza discreta e sollecita di Sacerdoti amici e la costante vicinanza e presenza del nostro Vescovo Corrado.

Crediamo fortemente nella bellezza della proposta dei nostri campi e, ancora di più in questo periodo complicato, crediamo che sia il tempo della responsabilità, il tempo di trovare spazi in cui le persone si possano incontrare, condividere idee, crescere nella fede, il tempo di trovare strade per camminare insieme. 

Dedicare parte delle nostre vacanze ai nostri Campi è un “sacrificio” che affrontiamo volentieri (e che ci è molto mancato nel 2020), un “sacrificio” che ogni anno ci restituisce il centuplo.

La Presidenza Diocesana di AC Pavia

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