Adulti in un mondo che cambia: la formazione

“Non sono le nostre qualità che ci definiscono, sono le nostre scelte” – J.K.Rowlings, Harry Potter e la pietra filosofale

L’età adulta è l’età delle scelte definitive, che danno stabilità alla vita e che costruiscono il futuro. Osserviamo però che negli ultimi decenni la certezza di poter costruire è diventata sempre più fragile, le tappe della vita adulta si spostano continuamente in avanti, il lavoro è spesso precario, la stabilità economica non è mai scontata, per cui diventa sempre più difficile anche costruire una famiglia. Diventa dunque fondamentale avere luoghi e spazi per ritrovare continuamente il proprio centro e per alimentare il rapporto con il Signore; per poter vivere, almeno nella chiesa, un’esperienza di comunione e di cura delle relazioni, per poter avere un momento in cui fermarsi a pensare, a raccontarsi la propria vita, a sostenersi reciprocamente nelle difficoltà. Ancora nel lontano 1997, a Bologna, durante il convegno annuale degli adulti, l’allora presidente diocesano di Cremona, poi presidente nazionale dell’AC, Paola Bignardi, diceva: “Rispetto alla nostra formazione, credo che non possa più essere sufficiente la riproposta dei contenuti della fede, ma piuttosto dobbiamo avere come obiettivo il sostenere l’impegno di una vita cristiana che dal Vangelo deve trarre nuovi orizzonti di significato. Quindi la fede cercata dentro la vita, il Signore cercato dentro la vita e la vita reinterpretata nella chiave del Vangelo a partire dal nostro vissuto quotidiano. Il metodo non è quello della trasmissione da maestri a scolari, ma è quello di una ricerca condivisa. E poi una formazione per gli adulti di oggi che sappia partire dall’accoglienza delle persone, che sia lo spazio in cui ci si incontra potendo stabilire dei legami tra le persone, sapendo che questi legami sono già un modo per formarci. Una formazione impostata in questo modo, a me sembra una formazione riposante. Se la formazione è un luogo in cui può essere accolta la fatica che ognuno di noi sperimenta, se ci consente di ritrovare noi stessi, la nostra esperienza di ogni giorno un po’ liberata dalle tensioni, dalle emozioni che giorno per giorno ci portiamo dentro, allora questa formazione ci serve…” L’AC nazionale ha fatto tesoro di queste parole e, dagli anni 2000, anche il modo di proporre la formazione per gli adulti ha visto molti cambiamenti, nei sussidi, con la proposta che si articola sul rapporto fondante Vita – parola – vita, negli strumenti offerti agli animatori, nei moduli formativi e nei campi adulti che in questi ultimi anni sono stati proposti. Rimane però cruciale, perché un gruppo adulti possa esistere, la figura dell’animatore. 

Settore Adulti AC– Commissione nazionale formazione animatori

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